Calcolatore NASPI 2025

La NASPI (Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego) è un'indennità di disoccupazione per lavoratori dipendenti che hanno perso il lavoro per licenziamento, scadenza del contratto, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale in sede protetta.

Inserisci i tuoi dati per calcolare l'importo mensile, la durata e il totale lordo della NASPI, considerando il décalage (riduzione progressiva dal 6° o 8° mese).

Novità 2025: Se hai avuto dimissioni volontarie nei 12 mesi precedenti, devi aver maturato almeno 13 settimane di contribuzione tra le dimissioni e il licenziamento.

Aggiungi i periodi di lavoro degli ultimi 4 anni (anche con eventuali pause) e indica la RAL riferita a ciascun periodo.

Cos'è la NASPI e chi può richiederla?

La NASPI (Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego) è un'indennità di disoccupazione per lavoratori dipendenti che hanno perso involontariamente il lavoro.

Possono richiederla:

  • Lavoratori dipendenti del settore privato
  • Apprendisti
  • Soci lavoratori di cooperative con rapporto subordinato
  • Personale artistico con rapporto subordinato
  • Dipendenti a tempo determinato della PA
  • Operai agricoli a tempo indeterminato (dal 2022)

Requisiti:

  • Perdita involontaria del lavoro (licenziamento, scadenza contratto, dimissioni per giusta causa, ecc.)
  • Almeno 13 settimane di contribuzione negli ultimi 4 anni
  • Presentazione domanda entro 68 giorni dalla cessazione

Come si calcola l'importo della NASPI?

L'importo NASPI si calcola sulla base della retribuzione media mensile degli ultimi 4 anni, ottenuta dividendo la retribuzione totale per le settimane di contribuzione e moltiplicando per 4,33.

Formula a due scaglioni (2025):

  • Se retribuzione media ≤ 1.436,61 €: NASPI = 75% × retribuzione media
  • Se retribuzione media > 1.436,61 €: NASPI = 1.077,46 € + (25% × eccedenza)
  • Importo massimo mensile: 1.562,82 €

Esempio: Retribuzione media 1.900 €

  • Parte fino a soglia: 75% × 1.436,61 € = 1.077,46 €
  • Eccedenza: 1.900 € - 1.436,61 € = 463,39 €
  • Parte eccedenza: 25% × 463,39 € = 115,85 €
  • NASPI mensile: 1.077,46 € + 115,85 € = 1.193,31 €

Qual è la durata della NASPI?

La durata della NASPI è pari alla metà delle settimane di contribuzione versate negli ultimi 4 anni, con un massimo di 24 mesi (104 settimane).

Esempi:

  • 180 settimane di contribuzione → 90 settimane NASPI (circa 21 mesi)
  • 200 settimane di contribuzione → 100 settimane NASPI (circa 23 mesi)
  • 400 settimane di contribuzione → 104 settimane NASPI (massimo, 24 mesi)

La conversione in mesi si ottiene dividendo le settimane per 4,33 (numero medio di settimane per mese).

Cos'è il décalage e quando inizia?

Il décalage è la riduzione progressiva dell'importo NASPI del 3% ogni mese.

Quando inizia:

  • Under 55 anni: dal 6° mese (151° giorno)
  • Over/Pari 55 anni: dall'8° mese (211° giorno)

La riduzione è composta, cioè si applica sul mese precedente:

  • Mese 1-5 (o 1-7 per over 55): importo pieno
  • Mese 6 (o 8): importo × 0,97
  • Mese 7 (o 9): importo mese 6 × 0,97
  • E così via...

Esempio: NASPI 1.200 €, under 55

  • Mesi 1-5: 1.200 € ciascuno
  • Mese 6: 1.200 × 0,97 = 1.164 €
  • Mese 7: 1.164 × 0,97 = 1.129,08 €
  • Mese 12: 1.200 × (0,97)^7 = 971,55 €

Cos'è il nuovo requisito 2025 per le dimissioni volontarie?

Dal 1° gennaio 2025, se hai avuto dimissioni volontarie o risoluzione consensuale da un contratto a tempo indeterminato nei 12 mesi precedenti la cessazione involontaria, devi aver maturato:

Almeno 13 settimane di contribuzione tra le dimissioni e il licenziamento

Esempi:

  • Scenario 1 - NO DIRITTO: Dimissioni 15 feb 2025, licenziamento 10 apr 2025 → 8 settimane → ❌ NO NASPI
  • Scenario 2 - SÌ DIRITTO: Dimissioni 15 feb 2025, licenziamento 20 mag 2025 → 14 settimane → ✅ SÌ NASPI
  • Scenario 3 - OLTRE 12 MESI: Dimissioni 15 feb 2024, licenziamento 15 feb 2025 → ✅ SÌ NASPI (non si applica la regola)

Eccezioni (non si applica la regola):

  • Dimissioni per giusta causa
  • Dimissioni durante maternità/paternità tutelata
  • Risoluzione consensuale in sede protetta
  • Risoluzione per rifiuto trasferimento
  • Licenziamento con accettazione offerta conciliazione

Posso cumulare la NASPI con altri redditi?

Sì, ma con limiti e regole specifiche. È obbligatorio comunicare eventuali nuovi redditi entro 30 giorni con la NASPI-Com.

Lavoro Subordinato

Reddito Annuo Durata Contratto Effetto
Fino a 8.500 € ≤ 6 mesi SOSPENSIONE per durata contratto
Fino a 8.500 € > 6 mesi RIDUZIONE 80% del reddito
Oltre 8.500 € Qualsiasi DECADENZA completa
Qualsiasi > 6 mesi DECADENZA completa

Esempio riduzione: NASPI 1.000 €, nuovo lavoro 6.000 € annui

  • Riduzione mensile: 6.000 × 80% ÷ 12 = 400 €
  • NASPI effettiva: 1.000 - 400 = 600 € mensili

Lavoro Autonomo

Reddito Annuo Effetto
Fino a 5.500 € RIDUZIONE 80% del reddito
Oltre 5.500 € DECADENZA completa

Lavoro Occasionale

Cumulabilità piena fino a 5.000 € annui, senza riduzione della NASPI.

Altri Redditi Cumulabili

  • Borse di studio/ricerca (illimitato)
  • Stage, tirocini, borse lavoro (illimitato)
  • Redditi da capitale (dividendi, interessi)
  • Redditi immobiliari

⚠️ IMPORTANTE: La mancata comunicazione del nuovo lavoro entro 30 giorni comporta decadenza automatica retroattiva dalla data di inizio attività, con obbligo di restituzione delle somme percepite.

Come viene tassata la NASPI? Si applica l'IRPEF?

Sì, la NASPI è soggetta a tassazione IRPEF, in quanto è considerata reddito assimilato al lavoro dipendente. L'INPS agisce come sostituto d'imposta, applicando le ritenute IRPEF direttamente sull'importo erogato.

Importante: L'importo della NASPI che ricevi mensilmente è già al netto delle imposte.

Scaglioni IRPEF 2025

Per il 2025, le aliquote IRPEF sono state riformate e prevedono tre scaglioni:

  • 23% per redditi fino a 28.000 €
  • 35% per redditi compresi tra 28.001 € e 50.000 €
  • 43% per redditi superiori a 50.000 €

Detrazioni per Lavoro Dipendente

Sulla NASPI si applicano anche le detrazioni per lavoro dipendente, che riducono l'IRPEF dovuta, aumentando così l'importo netto percepito:

  • Fino a 15.000 € di reddito annuo: detrazione fissa di 1.955 €
  • Da 15.001 a 28.000 €: detrazione variabile da 1.910 € a 1.955 €
  • Da 28.001 a 50.000 €: detrazione variabile fino a 1.910 €
  • Oltre 50.000 €: detrazione pari a zero

Esempio di Calcolo

Esempio: NASPI mensile lorda 1.300 € (15.600 € annui)

  • Reddito annuo: 15.600 € (sotto soglia 28.000 €)
  • IRPEF lorda: 15.600 × 23% = 3.588 € annui (299 € mensili)
  • Detrazione lavoro dipendente: 1.955 € annui (163 € mensili)
  • IRPEF netta: 3.588 - 1.955 = 1.633 € annui (136 € mensili)
  • NASPI netta mensile: 1.300 - 136 = 1.164 €

📋 Certificazione Unica: L'INPS rilascia annualmente la Certificazione Unica (CU), che riporta l'importo totale della NASPI percepita e le relative ritenute fiscali. Questa certificazione è necessaria per la compilazione della dichiarazione dei redditi.

⚠️ Nota: Il calcolo mostrato nel calcolatore è indicativo e utilizza un'aliquota IRPEF flat del 23% senza considerare le detrazioni. Per una stima precisa, somma i mesi NASPI e usa il calcolatore stipendio netto impostando INPS a 0.

Quali sono i termini per presentare la domanda?

La domanda di NASPI deve essere presentata entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro. Il termine è perentorio: oltre questa scadenza si perde completamente il diritto.

Decorrenza della NASPI:

  • Se domanda presentata entro 8 giorni dalla cessazione: NASPI decorre dall'8° giorno
  • Se domanda presentata dopo 8 giorni (entro 68): NASPI decorre dal giorno successivo alla presentazione
  • Se domanda presentata oltre 68 giorni: DECADENZA TOTALE, nessun diritto

Eccezioni (sospensione termine):

  • Malattia comune indennizzabile dopo la cessazione
  • Maternità indennizzabile dopo la cessazione
  • Malattia/infortunio/maternità in corso al momento della cessazione (differimento dies a quo)

Modalità di presentazione:

  • Portale INPS (con SPID, CIE, CNS)
  • Contact Center INPS
  • Enti Patronato (gratuiti)