Calcolatore Tasse e Contributi P.IVA regime Forfettario

Il regime forfettario è un regime fiscale agevolato per le partite IVA individuali con ricavi o compensi fino a 85.000 euro annui. Prevede un'aliquota IRPEF sostitutiva del 15% (ridotta al 5% per le nuove attività) e semplificazioni contabili.

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Non puoi accedere al regime forfettario: il tuo reddito da lavoro dipendente supera 35.000 €.

Canone azzerato per 5 mesi

Carta platino

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Vantaggi principali:

  • 150€/anno di voucher viaggi
  • 300€/anno di sconto in ristoranti selezionati, 150€ in italia e 150€ all'estero
  • Accessi illimitati nelle lounge aeroportuali per ogni possessore di carta platino +1 ospite

Vantaggi aggiuntivi:

  • Assicurazione di viaggio internazionale
  • Accesso al Security Fast Track nei principali aeroporti italiani
  • 1 Carta platino supplementare e fino a 4 carte oro incluse

Totale vantaggi:

  • 1.368€/anno

Condizioni:

  • Canone: 70€/mese = 840€/anno
  • Bonus di benvenuto pari a 100.000 punti se spendi 3.000€ nei primi 3 mesi dall'emissione della carta
  • Il bonus di benvenuto permette di azzerare il canone della carta per 5 mesi

Cos'è il regime forfettario e quali sono i suoi vantaggi principali?

Il regime forfettario è un regime fiscale agevolato introdotto nel 2016 per le persone fisiche titolari di partita IVA individuale, con ricavi o compensi fino a 85.000 € annui.

Vantaggi principali:

  • Imposta sostitutiva agevolata: 15% (o 5% per le nuove attività) invece di IRPEF progressiva
  • Nessuna IVA: non devi addebitare IVA in fattura né liquidarla periodicamente
  • Nessuna IRAP: esenzione totale dall'imposta regionale
  • Semplificazioni contabili: esonero dalla tenuta delle scritture contabili obbligatorie (registri IVA, libro giornale, libro degli inventari)
  • Calcolo semplificato: reddito imponibile determinato con coefficienti di redditività, senza bisogno di documentare i costi reali
  • Nessuna ritenuta d'acconto: i clienti non devono applicare ritenute sulle tue fatture

Svantaggi:

  • Impossibilità di detrarre costi reali (si usa il coefficiente di redditività)
  • Impossibilità di recuperare IVA sugli acquisti
  • Limite massimo di ricavi (85.000€)
  • Esclusione da alcune agevolazioni fiscali (es. bonus prima casa, detrazioni per ristrutturazioni)

È pensato per professionisti, freelance, consulenti, artigiani e piccoli imprenditori che vogliono semplificare gli adempimenti fiscali.

Quali sono i requisiti per accedere al regime forfettario?

Per accedere al regime forfettario devi rispettare i seguenti requisiti:

Requisiti di ricavi:

  • Ricavi o compensi annui non superiori a 85.000€
  • Se superi i 85.000€, esci dal regime nell'anno successivo
  • ⚠️ Attenzione: Se nel corso dell'anno superi i 100.000€ di ricavi, il regime forfettario cessa immediatamente e si applicano IVA e tassazione ordinaria dal momento del superamento

Requisiti di reddito da lavoro dipendente (2025):

  • Reddito da lavoro dipendente o pensione non superiore a 35.000€ annui (limite aumentato da 30.000€ nel 2025)
  • Se superi i 35.000€ da dipendente, non puoi accedere al forfettario

Requisiti di spese per personale:

  • Spese per lavoro dipendente o collaboratori non superiori a 20.000€ lordi annui

Requisiti di forma giuridica:

  • Persona fisica titolare di partita IVA individuale
  • Non puoi aderire se partecipi a società di persone, associazioni professionali o imprese familiari

Esclusioni specifiche:

  • Attività di intermediazione immobiliare
  • Attività di gestione di patrimoni mobiliari
  • Alcune attività agricole specifiche

Nota importante: Se rispetti tutti i requisiti, l'adesione al regime forfettario è automatica. Non serve fare richiesta specifica, ma devi rispettare i limiti durante tutto l'anno.

Come si calcola il reddito imponibile nel regime forfettario?

Il reddito imponibile si ottiene applicando un coefficiente di redditività al totale dei ricavi incassati nell'anno (principio di cassa).

Il coefficiente varia in base al tipo di attività (codice ATECO). Esempi:

Tipo di Attività Coefficiente
Attività professionali, scientifiche, tecniche, sanitarie, di istruzione, servizi finanziari ed assicurativi 78%
Costruzioni e attività immobiliari 86%
Intermediari del commercio 62%
Commercio ambulante di altri prodotti 54%
Altre attività economiche 67%
Industrie alimentari e delle bevande 40%
Commercio all'ingrosso e al dettaglio 40%
Commercio ambulante di prodotti alimentari e bevande 40%
Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 40%

Esempio:
Se un consulente incassa 30.000 €, il reddito imponibile sarà 30.000 € × 78% = 23.400 €.

Quali sono i requisiti per beneficiare dell'aliquota ridotta al 5%?

Puoi accedere all'imposta sostitutiva agevolata del 5% per i primi 5 anni di attività se rispetti tutti questi requisiti:

1. Non aver esercitato attività simili:

  • Non devi aver esercitato attività simili o correlate nei 3 anni precedenti l'apertura della partita IVA
  • L'attività deve essere sostanzialmente nuova rispetto a quella svolta in passato

2. Non essere prosecuzione di lavoro dipendente:

  • L'attività non deve essere una prosecuzione diretta di un lavoro dipendente (salvo eccezioni specifiche)
  • Se passi da dipendente a partita IVA nella stessa azienda, generalmente non puoi usare l'aliquota 5%

3. Rispettare i requisiti d'accesso:

  • Ricavi entro 85.000€
  • Reddito da lavoro dipendente entro 35.000€ (se presente)
  • Persona fisica con partita IVA individuale

Esempi pratici:

  • ✅ Puoi usare il 5%: Apri partita IVA come sviluppatore freelance e non hai mai lavorato in quel settore da dipendente o autonomo
  • ❌ Non puoi usare il 5%: Eri dipendente come consulente IT e apri partita IVA per fare consulenza IT
  • ❌ Non puoi usare il 5%: Avevi già partita IVA come grafico e riapri dopo 2 anni

Durata: L'aliquota 5% si applica per i primi 5 anni di attività. Dal sesto anno in poi, l'aliquota passa automaticamente al 15%.

Cos'è il principio di cassa e come influisce sul calcolo del reddito?

Nel regime forfettario vale il principio di cassa, cioè contano solo i compensi effettivamente incassati nell'anno solare, indipendentemente dalla data di emissione della fattura.

Come funziona:

  • Il fatturato da dichiarare corrisponde ai ricavi incassati nell'anno, non alle fatture emesse
  • Le fatture emesse ma non ancora pagate non rientrano nel calcolo del reddito imponibile
  • I pagamenti ricevuti per fatture emesse in anni precedenti vanno conteggiati nell'anno di incasso

Esempi pratici:

  • Scenario 1: Emetti fattura a dicembre 2024 per 2.000€, ma ti pagano a gennaio 2025 → Il compenso va conteggiato nel 2025, non nel 2024
  • Scenario 2: Emetti fattura a novembre 2024 per 3.000€ e ti pagano a dicembre 2024 → Il compenso va conteggiato nel 2024
  • Scenario 3: Ricevi pagamento anticipato a dicembre 2024 per lavoro da fare a gennaio 2025 → Il compenso va conteggiato nel 2024

Vantaggi del principio di cassa:

  • Non paghi imposte su fatture non ancora incassate
  • Puoi gestire meglio i flussi di cassa
  • Riduce il rischio di dover pagare imposte su crediti non riscossi

Attenzione: Devi comunque emettere fattura elettronica entro 12 giorni dall'incasso (o dalla prestazione se incasso anticipato), ma fiscalmente conta solo la data di incasso.

Come si calcolano le imposte e i contributi nel regime forfettario?

Imposte e contributi si calcolano sulla base imponibile (ricavi × coefficiente). Tuttavia, per ottenere il reddito netto reale, le imposte e i contributi si sottraggono direttamente dal fatturato annuo.

Esempio:

  • Ricavi annui: 40.000 €
  • Coefficiente: 78% → Reddito imponibile: 31.200 €
  • Contributi INPS (Gestione Separata 26,07%): 31.200 € × 26,07% = 8.133,84 €
  • Reddito per imposte: 31.200 € − 8.133,84 € = 23.066,16 €
  • Imposta sostitutiva:
    • 15% → 3.459,02 €
    • 5% → 1.153,01 €
  • Reddito netto finale:
    • Con aliquota 15% → 40.000 € − 8.133,84 € − 3.459,02 € = 28.407,14 €
    • Con aliquota 5% → 40.000 € − 8.133,84 € − 1.153,01 € = 30.713,15 €
Voce Importo Note
Fatturato annuo 40.000 € Ricavi totali incassati
Coefficiente di redditività 78% Per attività professionali
Reddito imponibile 31.200 € 40.000 € × 78%
Contributi INPS 8.133,84 € 26,07% sul reddito imponibile
Reddito per imposte 23.066,16 € 31.200 € − 8.133,84 €
Imposta sostitutiva (15%) 3.459,02 € 15% sul reddito per imposte
Imposta sostitutiva (5%) 1.153,01 € 5% sul reddito per imposte
Reddito netto (15%) 28.407,14 € 40.000 € − 8.133,84 € − 3.459,02 €
Reddito netto (5%) 30.713,15 € 40.000 € − 8.133,84 € − 1.153,01 €

Come funzionano i contributi previdenziali nel regime forfettario?

I contributi previdenziali nel regime forfettario si calcolano sul reddito imponibile (fatturato × coefficiente di redditività), non sul fatturato totale.

Gestione Separata INPS:

  • Aliquota: 26,07% sul reddito imponibile
  • Nessun contributo minimo annuo
  • Adatta a freelance, consulenti, creativi senza ordine professionale
  • Riduzione per dipendenti: Se sei dipendente full-time con reddito sotto 35.000€, l'aliquota scende al 24%

INPS Artigiani/Commercianti:

  • Aliquota: circa 24% per artigiani, 24,09% per commercianti
  • Contributo minimo annuo calcolato per dodicesimi in base ai mesi di attività
  • Il minimale è dovuto anche con redditi bassi o nulli
  • Riduzione 50% per nuove attività: I nuovi iscritti alle gestioni Artigiani/Commercianti possono beneficiare di una riduzione del 50% dei contributi INPS per i primi 3 anni di attività
  • Riduzione 35%: Disponibile per Artigiani/Commercianti in forfettario (paghi il 65% dei contributi) - Legge 190/2014
  • Esenzione minimi per dipendenti: Se sei dipendente full-time sotto 35.000€, non paghi i contributi minimi

Casche professionali:

  • Aliquote specifiche per ogni ordine (es. Inarcassa 25,5%, ENPAM 25,97%, Cassa Forense 24%)
  • Contributi minimi variabili per cassa
  • Non sono disponibili riduzioni per dipendenti

Esempio calcolo contributi:

  • Fatturato: 40.000€
  • Coefficiente: 78% → Reddito imponibile: 31.200€
  • Gestione Separata: 31.200€ × 26,07% = 8.133,84€
  • Se dipendente sotto 35.000€: 31.200€ × 24% = 7.488€

Posso essere dipendente e avere partita IVA in regime forfettario?

Sì, puoi essere lavoratore dipendente e avere partita IVA in regime forfettario, ma devi rispettare alcuni requisiti.

Requisiti per l'accesso:

  • Reddito da lavoro dipendente o pensione non superiore a 35.000€ annui (limite 2025)
  • Ricavi da partita IVA entro 85.000€ annui
  • Spese per personale/collaboratori entro 20.000€ annui
  • Le due attività devono essere distinte e non collegate

Riduzioni contributive disponibili:

Se sei dipendente full-time (32 ore settimanali o più) con reddito sotto 35.000€:

  • INPS Gestione Separata: Aliquota ridotta al 24% invece del 26,07% standard
  • INPS Artigiani/Commercianti: Esenzione totale dal pagamento dei contributi minimi. I contributi si calcolano solo sul reddito imponibile della partita IVA
  • Casche professionali: Non sono disponibili riduzioni

Esempio pratico:

  • RAL dipendente: 30.000€ (sotto i 35.000€) ✅
  • Fatturato partita IVA: 25.000€ (sotto i 85.000€) ✅
  • Reddito imponibile: 25.000€ × 78% = 19.500€
  • Contributi INPS Gestione Separata: 19.500€ × 24% = 4.680€ (invece di 5.083,65€ con aliquota standard)

Attenzione:

  • Se il tuo reddito da lavoro dipendente supera 35.000€, non puoi accedere al regime forfettario
  • Le riduzioni si applicano solo se sei dipendente full-time (minimo 32 ore settimanali)
  • Devi comunicare correttamente entrambe le attività nella dichiarazione dei redditi

Devo emettere fattura elettronica nel regime forfettario?

Sì, dal 1° gennaio 2024 anche i contribuenti in regime forfettario sono obbligati all'emissione della fattura elettronica per tutte le operazioni imponibili, indipendentemente dal volume di ricavi.

Obbligo fatturazione elettronica:

  • Obbligatoria dal 1° gennaio 2024 per tutti i contribuenti in regime forfettario
  • Devi emettere fattura elettronica per tutte le prestazioni di servizi e cessioni di beni
  • La fattura deve essere trasmessa al Sistema di Interscambio (SdI) dell'Agenzia delle Entrate
  • Termine di emissione: entro 12 giorni dall'incasso (o dalla prestazione se incasso anticipato)
  • Novità 2025: Puoi emettere fatture semplificate anche per importi superiori a 400€ (prima era limitato a 400€)

Come emettere fattura elettronica:

  • Puoi usare software gratuiti dell'Agenzia delle Entrate (Fatture e Corrispettivi)
  • Puoi usare software commerciali o servizi online
  • Devi avere SPID, CIE o credenziali Fisco per accedere ai servizi

Contenuto della fattura:

  • Dati del fornitore e del cliente
  • Descrizione della prestazione
  • Importo (senza IVA, perché non si applica nel forfettario)
  • Codice ATECO dell'attività
  • Marca da bollo da 2€ se importo superiore a 77,47€

Eccezioni:

  • Non devi emettere fattura elettronica per operazioni esenti o non imponibili
  • Per i corrispettivi giornalieri (es. bar, ristoranti) valgono regole specifiche

Nota importante: Anche se emetti fattura elettronica, fiscalmente conta solo il principio di cassa (data di incasso), non la data di emissione della fattura.