Come leggere una busta paga: guida pratica, sezione per sezione

La busta paga è il documento che ogni mese ti dice quanto hai guadagnato, quanto ti spetta ancora (ferie/permessi), quante tasse e contributi hai pagato e su che base. Sembra una giungla di numeri, ma se impari a leggere ogni parte, tutto diventa molto più semplice.


Cerchi una voce specifica? Usa il nostro glossario per trovare subito la definizione che ti serve.

Esempio di busta paga

1. Intestazione

Nella parte alta della busta paga trovi tutte le informazioni "di contesto" e gli elementi che servono a capire a chi si riferisce la busta paga, per quale periodo e su quali basi viene calcolata.

Esempio di busta paga - Intestazione

Cosa trovi di solito nell'intestazione:

Tip: Controlla che dati anagrafici, periodo e livello siano corretti. Un errore qui si propaga su tutto il resto della busta!

2. Corpo centrale: retribuzione variabile, assenze e trattenute

Il corpo centrale della busta paga è la parte più ricca di informazioni: qui trovi, suddivise in righe e colonne, tutte le voci che determinano come si arriva dal lordo al netto. Le colonne tipiche sono: descrizione della voce, importo, riferimento (giorni, ore, percentuale), trattenute, competenze.

Esempio di busta paga - Corpo centrale

3. Riepilogo: ferie, permessi e stipendio netto

In fondo alla busta paga c'è sempre una sezione "riassuntiva" che ti permette di capire a colpo d'occhio cosa hai ricevuto, cosa ti resta e come stanno ferie e permessi.

Esempio di busta paga

Glossario busta paga

Addizionali regionali e comunali

Imposte aggiuntive sull'IRPEF, versate in base alla regione e al comune di residenza. Sono calcolate sull'imponibile fiscale, con aliquote che cambiano da zona a zona e possono incidere anche per diverse centinaia di euro l'anno.

Aliquota

Percentuale utilizzata per il calcolo di tasse o contributi. Ad esempio, l'aliquota INPS IVS dipendente è circa il 9,19% sul lordo, mentre l'IRPEF ha aliquote progressive in base allo scaglione di reddito.

Anticipo retribuzione / Recupero anticipo

Voci contabili usate per anticipi e recuperi di quote dello stipendio: in molte aziende sono solo meccanismi tecnici che servono ad allineare mensilità e maturazione di premi, straordinari o variabili. L'importo recuperato azzera quello anticipato.

Arretrati, conguagli

Pagamenti dovuti a ricalcoli, rinnovi contrattuali o errori di periodi precedenti. Sono indicati separatamente per rendere trasparente la competenza, anche fiscale.

Arrotondamenti

Minime differenze (pochi centesimi) per chiudere la quadratura contabile tra tutte le voci della busta paga. Possono essere sia a credito che a debito.

Buoni pasto

Voucher elettronici o cartacei per il pasto, spesso visibili come competenze "fittizie" in busta paga. Sono esenti da tassazione fino a 8 €/giorno (elettronici) o 4 €/giorno (cartacei); oltre la soglia diventano fringe benefit tassabili.

CCNL

Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. Regola i diritti, i livelli, le indennità e i minimi retributivi per settore di appartenenza e tipo di mansione. Ogni azienda applica un solo CCNL alla volta.

Cassa edile/Fondi di settore

Ente specifico per alcuni settori (come l'edilizia) a cui vanno contributi aggiuntivi e che gestisce servizi di welfare e formazione per i lavoratori iscritti.

Cessione del quinto

Rata di prestito trattenuta direttamente in busta paga, fino a un massimo di un quinto dello stipendio netto. È una forma di finanziamento garantita dallo stipendio e la rata è trattenuta direttamente dal datore di lavoro.

Competenza

Qualsiasi importo (lordo) maturato in busta paga: comprende stipendio base, indennità, premi, benefit e rimborsi. Aumenta il totale spettante prima delle trattenute.

Conguaglio

Operazione annuale o di fine rapporto per cui si ricalcola la correttezza delle imposte/contributi versati rispetto a quanto realmente dovuto. Può generare credito (rimborso) o debito (ulteriore trattenuta).

Contingenza

Quota aggiuntiva "storica" prevista per compensare l'inflazione negli anni passati. Oggi è una voce fissa, ma ancora distinta in molti contratti.

Detrazioni

Sconti sull'IRPEF dovuta, previsti per lavoro dipendente, familiari a carico, figli, spese sanitarie o cuneo fiscale. Vengono applicati direttamente in busta paga mese per mese.

Elemento distinto della retribuzione (EDR)

Importo fisso mensile stabilito dal CCNL per tutti i lavoratori. Serve a uniformare il potere d'acquisto e integra la paga base.

Ente Bilaterale

Ente finanziato da contributi obbligatori dei datori di lavoro e lavoratori. Eroga servizi di welfare, formazione, assistenza sanitaria integrativa e supporto al lavoro.

F.do 31/12

Importo totale del fondo TFR accumulato fino al 31 dicembre dell'anno precedente. Serve a rendere trasparente l'ammontare totale accantonato per il lavoratore.

Ferie / Permessi / Ex-festività

Giorni o ore di assenza retribuita spettanti da contratto. Le ferie e i permessi si maturano progressivamente ogni mese e il saldo è indicato in busta paga (maturato, goduto, residuo).

FIS / CIGS

FIS (Fondo di Integrazione Salariale) e CIGS (Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria) sono trattenute obbligatorie per finanziare strumenti di sostegno al reddito in caso di crisi, sospensione o riduzione dell'attività lavorativa.

Fringe benefit

Benefit aziendali non monetari come auto, telefono, polizze assicurative, buoni acquisto. Sono esenti IRPEF fino a una soglia annua fissata dalla legge. Oltre quella soglia l'eccedenza è tassata come reddito.

Imponibile contributivo

Importo sul quale vengono calcolati i contributi INPS e altre trattenute previdenziali. Di solito è inferiore al lordo, perché alcune voci non concorrono.

Imponibile IRPEF

Importo su cui si calcola l'imposta IRPEF, pari al lordo meno i contributi previdenziali obbligatori. È la base per determinare la tassazione fiscale mensile.

INPS IVS

Quota contributiva obbligatoria a carico del lavoratore per la pensione (Invalidità, Vecchiaia e Superstiti). Varia a seconda del settore e della tipologia di contratto.

IVS aggiuntivo

Contributo addizionale dell'1% sui redditi che superano una certa soglia mensile. Si applica sulla parte eccedente, destinato sempre alla previdenza.

Indennità

Voci accessorie alla retribuzione, previste dal CCNL o da accordi aziendali: possono riguardare trasferta, disagio, funzione, cassa, maneggio denaro, reperibilità, ecc.

Indennità di funzione

Importo aggiuntivo riconosciuto a ruoli di particolare responsabilità (quadri, dirigenti, responsabili di reparto). Si somma alla retribuzione base.

Malattia / Infortunio

Periodo di assenza per motivi di salute: il trattamento economico può essere coperto in tutto o in parte dall'INPS o dall'INAIL, con eventuale integrazione aziendale.

Netto del mese

L'importo effettivo che ricevi in banca, calcolato come totale delle competenze meno tutte le trattenute e le imposte.

Paga base / Minimo tabellare

Importo minimo dello stipendio previsto dal CCNL in base al livello e alla qualifica del lavoratore. Può essere integrato da scatti di anzianità, superminimi o indennità.

PAT INAIL

Codice identificativo della posizione assicurativa aziendale presso INAIL. Serve per la gestione delle coperture contro infortuni sul lavoro e malattie professionali.

Permessi (ROL, ex-festività)

Ore o giorni di permesso retribuito che il lavoratore può utilizzare secondo quanto previsto dal contratto collettivo. ROL sta per Riduzione Orario di Lavoro; ex-festività sono giornate lavorative aggiuntive nate dalla soppressione di alcune festività nazionali.

Pignoramento

Trattenuta obbligatoria dello stipendio a favore di creditori, su ordine dell'autorità giudiziaria. Ha limiti massimi fissati dalla legge.

Premi / Bonus / MBO

Compensi variabili legati a produttività, risultati o obiettivi aziendali (MBO = Management By Objectives). Possono essere erogati come una tantum o in rate.

Progressivi annuali

Totali da inizio anno di imponibili, tasse, TFR maturato e altre voci principali. Sono utili per verificare il saldo fiscale, previdenziale e per i conguagli.

Quota sindacale

Importo trattenuto volontariamente dallo stipendio a favore dell'organizzazione sindacale a cui si è iscritti.

Quinto dello stipendio

Importo massimo della rata di un prestito che può essere trattenuto direttamente dalla busta paga, pari a un quinto (20%) dello stipendio netto mensile.

Rimborsi spese

Restituzione delle spese anticipate dal lavoratore per conto dell'azienda. Se documentate, sono generalmente esenti da tasse e contributi.

Rivalutazione TFR

Incremento del TFR accantonato, aggiornato ogni anno in base all'inflazione e a una quota fissa stabilita per legge. L'imposta sulla rivalutazione è calcolata e trattenuta annualmente.

Scatti di anzianità

Aumenti automatici della retribuzione previsti dal CCNL in base agli anni di servizio maturati presso la stessa azienda.

Stipendio base

Importo di base della retribuzione mensile, definito dal CCNL per livello e qualifica. Su di esso vengono calcolate le altre voci (indennità, premi, contributi).

Superminimo

Quota aggiuntiva concordata tra azienda e lavoratore, in aggiunta alla paga base. Può essere assorbibile (riducibile in caso di aumenti futuri) o non assorbibile.

TFR (Trattamento di Fine Rapporto)

Quota accantonata ogni mese (circa 7,4% della retribuzione utile) destinata al lavoratore al termine del rapporto di lavoro. Può essere destinata a fondi pensione complementari.

TFR a fondi

Quota di TFR che, su scelta del lavoratore, viene versata mensilmente a fondi di previdenza complementare anziché essere lasciata in azienda.

Totale competenze / trattenute

Somma totale delle voci positive (competenze) e delle voci negative (trattenute) della busta paga. La differenza tra queste dà il netto del mese.

Come si calcola lo stipendio netto?

Si parte dalla RAL
  • È il compenso totale lordo che ti viene riconosciuto in un anno, senza aver ancora tolto contributi e tasse.
  • Esempio: 30.000€ lordi annui, a Firenze in Toscana, su 14 mensilità
Si sottraggono i contributi INPS
  • Sono i soldi che versi per la pensione e per coperture assistenziali. L'aliquota standard è il 9,19% della RAL.
  • 9,19% di 30.000€ = 2.757€
  • Reddito residuo: 27.243€ (questo diventa l'imponibile IRPEF)
Si calcola l'IRPEF lorda
  • L'IRPEF è un'imposta progressiva: più guadagni, più paghi. Con un reddito imponibile inferiore a 28.000€, si applica l'aliquota del 23%.
  • 23% di 27.243€ = 6.266€
Si applicano le detrazioni fiscali
  • Le detrazioni fiscali riducono direttamente l'IRPEF lorda, diminuendo così l'importo delle tasse da pagare:
    • Detrazione per lavoro dipendente (–1.979€): una riduzione dell'IRPEF che favorisce i lavoratori dipendenti, più alta per i redditi bassi e decrescente all'aumentare del reddito.
    • Detrazione per taglio del cuneo fiscale 2025 (–1.000€): una misura introdotta per ridurre il carico fiscale sui lavoratori con redditi tra 20.000€ e 40.000€.
  • Dopo queste detrazioni, l'IRPEF dovuta si riduce da 6.266€ a 3.287€.
Si aggiungono le addizionali regionali e comunali
  • Oltre all'IRPEF statale, si pagano imposte locali, che variano a seconda di dove vivi.
  • Addizionale regionale – Toscana
    • In Toscana l'aliquota è a scaglioni:
    • 1,42% sui primi 15.000€ → 213€
    • 1,43% tra i 15.000€ e i 28.000, quind per i restanti 12.243€ → 175€
    • Totale addizionale regionale: 388€
  • Addizionale comunale – Firenze
    • Firenze applica un'aliquota fissa dello 0,2%.
    • 0,2% di 27.243€ = 54€
Risultato finale
Voce Importo
RAL 30.000€
Contributi INPS (9,19%) –2.757€
Imponibile IRPEF 27.243€
IRPEF lorda (23%) -6.266€
Detrazione lavoro dipendente +1.979€
Detrazione cuneo fiscale 2025 +1.000€
Addizionale regionale (Toscana) -388€
Addizionale comunale (Firenze) -54€
Totale IRPEF dovuta -3.729€
Retribuzione annua netta 23.514€
Stipendio mensile netto (14 mensilità) ≈ 1.679€

Cosa sono i contributi INPS?

I contributi INPS servono a finanziare la pensione, la malattia, la maternità e altre prestazioni sociali. Una parte è a carico del lavoratore (trattenuta in busta) e una parte a carico del datore di lavoro.

Come funziona il TFR?

Ogni mese il datore di lavoro accantona una quota pari alla retribuzione lorda annua divisa per 13,5. Questa somma viene erogata alla fine del rapporto di lavoro, con una ritenuta del 20% a titolo di acconto.

Come si leggono le ferie e i permessi?

Nella parte finale della busta trovi i giorni/ore maturati dall'inizio dell'anno, quelli già goduti e quelli ancora disponibili. Nella parte centrale invece vedi solo quelli presi nel mese corrente.

Cosa sono le addizionali IRPEF?

Sono imposte aggiuntive che variano in base al Comune e alla Regione dove risiedi. Si applicano sull'IRPEF già calcolata e possono variare significativamente da zona a zona.

Quali sono le aliquote IRPEF 2025?

Le aliquote IRPEF 2025 sono state semplificate in tre fasce: 23% fino a 28.000€, 35% tra 28.001€ e 50.000€, 43% oltre 50.000€. A queste si aggiungono le addizionali regionali e comunali.

Come funziona il taglio del cuneo fiscale 2025?

È una misura che aumenta lo stipendio netto dei lavoratori dipendenti attraverso due agevolazioni: riduzione dei contributi INPS fino a 7 punti percentuali per RAL fino a 20.000€, e detrazione IRPEF fissa di 1.000€ tra 20.000€ e 40.000€. Scopri di più sul taglio del cuneo fiscale

Cos'è il bonus IRPEF da 100€?

È un credito d'imposta mensile che aumenta lo stipendio netto dei lavoratori dipendenti con redditi fino a 28.000€. L'importo massimo è di 100€ al mese (1.200€ annui) e viene erogato direttamente in busta paga. Scopri di più sul Trattamento Integrativo